La chiamata del guardalinee è una di quelle che fa gridare allo scandalo. Incompetenza totale o malafede, difficile stabilirlo. L’attaccante, partito ampiamente dietro la linea dei difensori, era lanciato a rete, ma il guardalinee lo ha fermato per un off side surreale. Il collaboratore dell’arbitro forse è stato ingannato dal calciatore posizionato in prossimità della sua fascia. Ad ogni modo è un errore grossolano, un fuorigioco indigesto al Melgar e al suo allenatore che in un impeto di collera è scattato in piedi dalla sua panchina per aggredire il guardalinee. Melgar e Universitario erano sul punteggio di 2-2 a dieci minuti dal termine e l’azione avrebbe potuto consentire ai padroni di casa di portarsi in vantaggio.
Franco Navarro, allenatore del Melgar, accecato dalla rabbia si è scagliato contro il collaboratore di linea mentre gli agenti e alcuni componenti della panchina cercavano di bloccarlo. Nella ressa si è divincolato per colpire alle spalle il guardalinee, mettendogli entrambe le mani sul collo. Una reazione ovviamente da censurare, ma la svista del collaboratore di linea lo ha mandato su tutte le furie. La partita è stata sospesa mentre dalle tribune pioveva di tutto all’indirizzo degli arbitri. Il risultato è ancora sub judice e ora spetta alla Commissione Giustizia della ADFP determinare l’assegnazione di risultato e punti.
Oltre il danno anche la beffa per il Melgar che contesta la scelta dell’Universitario di richiedere la sospensione della gara. Il manager Juan Morales, riporta il sito peru.com, ha osservato che la richiesta degli avversari non è supportata da alcun passaggio del regolamento. Angelo Comizzo, allenatore dell’Universitario, ha motivato la richiesta: “Sostengo la decisione del direttore di gara, ci attaccavano da tutte le parti, comprese le tribune. Aveva ragione a sospendere l’incontro. Si dovrebbe smetterla con questo tipo di reazione perché questo stadio, così come gli altri dove c’è violenza, deve essere punito“.
Riproduzione riservata © 2024 - CALCIOBLOG